Un valzer e tre passi speranza - Luminita Nielsen

Luminita Nielsen nacque subito dopo il bombardamento dell'aprile 1944. Fece il suo ingresso nel “mondo degli esseri parlanti” con un nome predestinato ad un nuovo inizio. Pace, fiori e luce. Non esistevano ancora né il cioccolato Luminitza per bambini, né la rivista Luminitza, perciò a scuola la chiamavano, più per scherzo che sul serio, Lampada di Ilici (Lenin, per chi non lo sapesse). 

Per 23 anni inspirò in abbondanza il fumo delle fornaci di Hunedoara e imparò che la vita, come l'acciaio, si temprava ad alte temperature. Seguì i suoi genitori a Bucarest e poi, innamorata essendo, andò, con la corona nuziale avvolta in un fiocco di speranze, insieme all’eletto del suo cuore, a Vienna, la città edificata sulle note musicali e dove il Valzer apriva il ballo della vita e del caso in tre passi SPERANZA.

Ma, come si dice sin dai tempi più remoti, chi fa i conti senza l’oste raramente gli convien farlo due volte. Il sogno d'amore finì negli accordi delle onde e del Blu Danubio, e cosi lei continuò a cercare il suo posto con la pazienza, la perseveranza e la resistenza dell'Ariete cresciuto in acclamazioni, applausi e piani quinquennali, fino al giorno in cui riuscì a trovare se stessa e la piccola luce di un nuovo inizio.         

Una lunga via, non sempre cosparsa di fiorellini sul campo, dai, ragazzi, giochiamo intanto..., ma che si rivelò benefica. 52 anni di peregrinazione, di lotte di ogni genere e di momenti di esaltante gioia, hanno dato vita a questo libro, un intreccio di ricordi, speranze e amori vissuti, o solo intravisti, l'illusione di essere... Un desiderio esaudito….

Luminita Nielsen

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